COLLE DELL'ASSIETTA, 2472m (Torino)



Accesso da Dépot 25 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Dépot(1078)-Centro Orsiera-Rocciavré(1659)
A
6,2

581

9,37

Centro Orsiera-R.(1659)-Pra Catinat(1785)
A
1,9

126

6,63

Pra Catinat(1785)-Forte Serre Marie(1892) 
N A
3,8

107

2,82

Forte Serre Marie(1892)-incrocio Finestre(1954)
N A

1,7

62

3,65

incrocio Finestre(1954)-Pian dell'Alpe(1911)
A

2,0

-43

-2,15

Pian dell'Alpe(1911)-Colle dell'Assietta(2472) 
N A

9,4

518

5,51






Accesso da Pourrières 18,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pourrières(1418)-Balboutet(1567)
A
2,1

149

7,10

Balboutet(1567)-Pian dell'Alpe(1911)
A
6,8

344

5,06

Pian dell'Alpe(1911)-Colle dell'Assietta(2472) 
N A

9,4

518

5,51






Accesso da Colle Blegier 7,2 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle Blegier(2381)-Colle Lauson(2497)
N A

3,2

116

3,62

Colle Lauson(2497)-Colle(2483)
N A

0,8

-14

-1,75

Colle(2483)-Testa dell'Assietta(2566)
N A

1,7

83

4,88

Testa dell'Assietta(2566)-Colle dell'Assietta(2472) 
N A

1,5

-94

-6,27




Il valico collega la valle di Susa con la valle del Chisone e risulta raggiungibile mediante strade non asfaltate, a tratti molto strette e difficili, con pendenze a volte molto ripide; si tratta di ex strade militari, di eccellente realizzazione e molto ben disegnate, ma sottoposte al maltempo dell'alta montagna; sono adatte alle mountain-bike ed ai veicoli fuoristrada, pur essendo percorribili anche con normali autovetture; in caso di maltempo è sconsigliabile avventurarsi su questi percorsi; il traffico risulta scarso e non esistono punti di ristoro; i panorami sono eccezionali soprattutto nel tratto di crinale fra le due valli; il percorso è aperto al traffico motorizzato tranne nei giorni di mercoledì e sabato nei quali è riservato a ciclisti ed escursionisti a piedi.

La strada classica che sale dal versante della Val Chisone lascia la strada di fondovalle che conduce al Colle del Sestriere, a Dépot (1078m) e sale ripida ed asfaltata in costa; dopo il primo tornante si sfiora la borgata di Fondufaux; dopo altri due tornanti si entra nel bosco avvicinandosi allo sperone roccioso dove sorge l'imponente dispositivo dei forti di Fenestrelle, costruiti allo scopo di bloccare la Val Chisone nel suo punto più stretto; si affrontano in rapida successione alcuni ripidi tornanti sotto i piloni della funivia ormai inattiva.
Si giunge al Centro di soggiorno Orsiera-Rocciavré (1659m), che riutilizza gli edifici dell'ex Sanatorio Agnelli per la sede del parco e per il centro di ricerca ambientale della regione Piemonte.
La strada sale ancora ripida per un chilometro, poi continua in moderata ascesa nel bosco fino al Pra Catinat (1785m) , splendido altopiano di pascoli, che prende il nome dal generale francese Catinat che vi si accampò nel 1693; vi si incontra una bella fontana, ultima possibilità di fare rifornimento d'acqua.
La strada prosegue sterrata quasi pianeggiante in costa nella bella conca, dominata dal Monte Pelvo (2711m), in cui si trovano i nuclei rurali di Puy e Pequerel.
Una ripida rampa, all'inizio sterrata e poi asfaltata, conduce con panorami da brivido su Fenestrelle, visibile nel fondovalle, al forte Serre Marie (1892m); si continua su fondo sterrato in falsopiano fino all'incrocio (1954m), dove si incontra la strada asfaltata che conduce al Colle delle Finestre (2176m).
Si svolta a sinistra e si scende fortemente su strada asfaltata per 850 metri fino ad un ponticello, poi si prosegue in falsopiano presso l'Alpe Pintas; una deviazione conduce all'Istituto Don Bosco (1847m); poco dopo si incontra l'itinerario alternativo rappresentato dalla strada asfaltata che sale da Balboutet (1557m) e Pourrières (1418m).
All'incrocio (1911m) si tiene a destra su strada a discreto fondo naturale e si sale con pendenza molto severa per 3,2 Km alle pendici della Cima Ciantiplagna (2849m) fino a doppiare lo sperone della Punta Chalvet (2231m) che si protende verso la valle; si abbandona la vista sul Monte Français Pelouxe (2736m) e sul Colle delle Finestre mentre appare l'alta valle del Chisone con il Colle del Sestriere.
Sulla panoramica curva la strada diventa quasi pianeggiante e continua senza difficoltà per un paio di chilometri in buona parte nel bosco.
In un tratto roccioso si riprende a salire con ripide pendenze e si affrontano due tornanti (2225m e 2264m) nel vallone che scende dalla Punta del Gran Serin (2610m), ben riconoscibile dalle imponenti fortificazioni sulla vetta.
Dopo aver doppiato lo sperone roccioso la strada diventa meno ripida ed entra nella grandiosa conca di pascoli dell'Alpe Assietta, dominata dalla Testa dell'Assietta (2566m), facilmente riconoscibile dall'obelisco; si continua risalendo in costa il lato orientale della conca con salita impegnativa fino al passo, aperto tra la Testa dell'Assietta ad ovest e la Punta del Gran Serin ad est.
Il valico è una sella solitaria dove sorge il cartello indicatore; si gode un ampio panorama sulle montagne della Val di Susa, al confine con la Francia, e della Val Chisone; vi si trova l'incrocio con altre due strade sterrate che partono dal passo in salita verso i monti circostanti, mentre solo un sentiero pedonale scende verso la località di Exilles in Val di Susa.

La strada alternativa per il primo tratto sul versante del Chisone inizia a Pourrières (1418m), dove si lascia la strada per il Colle di Sestriere e si imbocca la strada asfaltata che attraversa il torrente Assietta e sale dapprima in costa e poi con alcuni tornanti.
In corrispondenza del terzo tornante si lascia a destra una strada asfaltata per Usseaux (1416m), capoluogo comunale raggiungibile anche con una strada che si distacca dalla strada del Sestriere 2 Km prima di Pourrières e che può fungere da alternativa in questo primo breve tratto.
Dopo un altro tornante si arriva tra i prati a Balboutet, la cui piazzetta con fontana viene lasciata a destra dal 5° tornante (1567m); dopo il successivo tornante si affronta un lungo tratto in costa tra i prati con pendenze irregolari ma sempre molto impegnative.
Si entra nel bosco e, dopo un brevissimo falsopiano, si affronta un ripido tornante (1766m) seguito da una tratto pedalabile; la salita ridiventa dura e supera l'ottavo tornante; 4 Km dopo Balboutet si esce dal bosco nella grande conca di Pian dell'Alpe e si incontra un breve falsopiano, ma subito si riprende a salire duramente fino all'incrocio (1911m) dove si lascia a destra la strada per il Colle delle Finestre e per Dépot e si svolta a sinistra imboccando la strada a fondo naturale già descritta.

Dal Colle Blegier (2381m) la strada non asfaltata si snoda panoramica lungo il crinale sul versante della valle del Chisone dapprima in moderata ascesa aggirando le pendici del Monte Blegier (2580m) e poi risalendo in sensibile salita un'ampia conca prativa fino al panoramico Colle del Lauson (2497m), dove passa sul versante della val di Susa.
Si continua in falsopiano sul fianco settentrionale del Monte Gran Costa (2615m) e si procede fino al valico denominato semplicemente Colle (2488m) dove si stacca a destra una carreggiabile sbarrata che raggiunge l'antica batteria ormai in rovina che sorge sull'ampia spianata sommitale del Monte Gran Costa.
Si rientra nella valle del Chisone e si risale moderatamente alle pendici meridionali della Testa di Mottas (2542m) all'antica cantoniera oggi diroccata (2513m) presso un laghetto; con pendenza più accentuata si arriva quasi in cima alla Testa dell'Assietta (2566m), dove sorge il monumento in ricordo della battaglia del 19 luglio 1747, vinta dai Piemontesi contro i franco-spagnoli nel corso della guerra di successione d'Austria e dove si arriva con un sentiero ciclabile di 220 metri; vi si gode un amplissimo panorama; si scende quindi ripidamente al Colle dell'Assietta con alcuni tornanti.

(Itinerario percorso il 02/07/2005)



Il cartello al Colle dell'Assietta

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