RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI, 2802m (Aosta)



Accesso da Chatillon 35,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Chatillon(527)-Covalou(748) 
A

3,4

221

6,50

Covalou(748)-Antey-Saint-André(1026)
A

4,4

278

6,32

Antey-Saint-André(1026)-Buisson(1108) 
A

3,5

82

2,34

Buisson(1108)-Maen(1333) 
A

4,7

225

4,79

Maen(1333)-Valtournenche(1528)
A

2,6

195

7,50

Valtournenche(1528)-Perrères(1837)
A

4,5

309

6,87

Perrères(1837)-incrocio Cielo Alto(1985)

A

2,9

148

5,10

incrocio Cielo Alto(1985)-Cervinia(2006)

A

1,4

21

1,50

Cervinia(2006)-Cappella dei Caduti(2134) 
N A

1,6

128

8,00

Cappella dei Caduti(2134)-Crot de Palet(2268)
N A

1,3

134

10,31

Crot de Palet(2268)-l'Eura(2544)
N A

2,4

276

11,50

l'Eura(2544)-Rifugio Duca degli Abruzzi(2802)
N A

2,4

258

10,75




Il rifugio si trova nella conca del Breuil sulla via di accesso al Monte Cervino (4478m) in località l'Oriondè e risulta raggiungibile mediante la strada regionale N. 46, arteria asfaltata ed agevole, ma spesso percorsa da una notevole mole di traffico, che collega Chatillon a Cervinia; da Cervinia una stradina completamente ciclabile con discreto fondo naturale sale ripida con 46 tornanti al rifugio in un ambiente naturale fantastico.
Nelle giornate di bel tempo il panorama è eccezionale, nelle giornate di brutto tempo si sconsiglia vivamente di affrontare il percorso.

La salita inizia da Chatillon, paese che la statale di fondovalle evita con una circonvallazione in gran parte in galleria; arrivando sia da Aosta che da Torino le indicazioni per Cervinia mandano sulla circonvallazione, molto antipatica per i ciclisti, che dovrebbero preferire l'attraversamento del centro abitato.
Dall'incrocio subito ad ovest del ponte sul torrente Marmore nel centro di Chatillon (527m) si inizia a salire con decisione incontrando un bivio, dove in fase di salita si può prendere sia a destra che a sinistra; infatti prendendo a destra si sale lungo una stradina a traffico limitato a senso unico molto ripida che supera con un ponte la circonvallazione e sbuca sulla strada regionale della Valtournenche; tenendo invece a sinistra seguendo i cartelli si raggiunge in leggera salita la rotonda sulla circonvallazione (550m), dove inizia il percorso della strada regionale che in forte salita ben presto incontra (553m) il breve tracciato alternativo.
Si sale con pendenza impegnativa lungo il torrente Marmore con strada bella ed ampia incontrando la breve galleria artificiale paravalanghe Rovines, lunga 91 metri; dopo il piccolo abitato di Champlong (675m), la centrale elettrica di Covalou (748m) ed un breve pezzo di salita moderata si affronta un tratto di ripida ascesa e si attraversa il torrente Marmore sul ponte di Chessin (817m).
Si percorre la semigalleria paravalanghe ben illuminata Devies (830m all'ingresso e 849m all'uscita, lunghezza 250 metri) e si affrontano due impegnativi tornanti (il secondo a 889m), poi la salita diventa più ripida, la sede stradale si restringe e si superano altri due duri tornanti; con un tratto in leggera ascesa si entra nella conca di Antey-Saint-André e con una dura rampa si raggiunge la frazione di Ruvere (1009m), dove si trova sulla destra una bella fontana; in moderata ascesa si raggiunge Antey-Saint-André dove si lascia a destra la strada per il centro del paese (1074m), La Magdeleine (1888m) e Promiod (1492m) ad un incrocio (1026m) nella parte occidentale del paese; dopo 300 metri facili si lascia a sinistra la strada asfaltata per Torgnon, dove si divide nei due rami per Chantornè (1885m) ed il Colle Saint Pantaleon (1645m).
Si procede in falsopiano nell'amena vallata, poi si riprende a salire moderatamente attraversando il piccolo borgo di Fiernaz, diviso in Fiernaz-Dessous (1063m) e Fiernaz-Dessus (1073m); dopo una galleria illuminata la salita diventa più dura e con splendida vista sul Cervino si raggiungono Buisson (1108m) e la stazione di partenza (1120m) della funivia per Chamois.
Si percorre una stretta e verde gola in forte salita (pendenze segnalate al 15%) con tracciato molto sinuoso e sede stradale abbastanza stretta; dopo un albergo di fronte al minuscolo Lac de Maen (1310m) si sbuca nel pianoro di Valtournenche; si costeggia un lago artificiale, si superano in falsopiano gli abitati di Moulin (1318m) e Maen (1333m), si attraversa il torrente e si riprende a salire sulla parete orientale della conca con pendenza progressivamente più dura.
Dopo tornante (1357m) si affronta un ripido tratto in costa che conduce a Paquier (1528m), capoluogo comunale di Valtournenche, situato in bella posizione a mezza costa; nel centro del paese si incontrano due duri tornanti; presso la chiesa si percorre un breve falsopiano, poi si riprende in forte salita uscendo dall'abitato; si incontra l'incrocio (1559m) dove si lascia a destra il tracciato per Cheneil (2023m).
Si continua in dura ascesa tra i prati aggirando la testata della conca di Valtournenche, si attraversa la stretta gola denominata Gouffre des Bousserailles con una semigalleria artificiale paravalanghe costruita nel 2004 e con un breve tratto di salita moderata si sbuca in un'amena conca; se ne risale la parete con due impegnativi tornanti (il secondo a quota 1798m) e si percorre la galleria illuminata di Perrères (1810m all'ingresso, lunghezza 283 metri), che consente di raggiungere l'omonima località dove sorge una centrale elettrica (1837m).
Dopo un tratto abbastanza facile si affrontano due duri tornanti (1876m e 1909m,) e con una breve discesina si entra nello splendido bacino del Breuil; dopo aver superato in moderata ascesa le indicazioni dei sentieri per il Lago Bleu ed aver lasciato a destra ad un incrocio (1985m) presso l'area camper la strada per Cielo Alto (2188m) si percorre senza difficoltà il pianoro fino a Cervinia (2006m) in uno splendido scenario di montagne dominate dalla spettacolare piramide del Cervino; prima di arrivare si deve scegliere se attraversare una lunga galleria ben illuminata (ingresso a quota 1979m ed uscita a quota 1990m) oppure se passare all'esterno su ampia strada asfaltata che termina però con pochi metri di sterrato.
All'incrocio di fronte alla chiesa di Cervinia (2006m) si svolta a sinistra e si percorre in leggera salita sul pavè la via principale chiusa al traffico automobilistico; al termine si procede diritti su strada asfaltata, poi si svolta a sinistra tra i moderni condomini per raggiungere alcuni campi da tennis, dopo i quali si svolta a sinistra imboccando la ripida stradina ancora asfaltata fino al primo tornante.
Su fondo naturale abbastanza buono si affrontano 10 tornanti ravvicinati per raggiungere la suggestiva Cappella dei Caduti (2134m), posta in splendida posizione a dominare Cervinia.
Dopo un ponticello in località Batse (2171m) si affronta un lungo tratto in costa; dopo un tornante si passa presso i ruderi del Crot de Palet (2268m), si affronta un altro tornante e si percorre un lungo tratto in costa fino ad un ponticello su una spettacolare cascata.
Si affronta il tratto di salita più duro con una serie di tornanti molto ripidi e ravvicinati che consentono di superare la parete di fianco alla cascata; si entra poi in una conca di magri pascoli che si risale con altri tornanti molto impegnativi.
Il percorso è caratterizzato da tornanti molto ripidi ed in qualche caso veramente difficili da superare e da tratti in costa pedalabili senza problemi perché il fondo si mantiene sempre discreto.
Presso il 35° tornante si lascia a destra un edificio in località l'Eura (2544m), poi si affrontano gli ultimi tornanti ormai in vista del rifugio; in questo ultimo tratto le infiltrazioni d'acqua sono più frequenti ed in alcuni punti il fondo risulta fangoso, pur risultando sempre ciclabile.
In uno scenario sempre più grandioso si raggiunge il rifugio, punto di partenza per gli scalatori diretti al Cervino.
Il rifugio è posto al limite dei pascoli; al di sopra le rocce si innalzano ripide alternandosi ai ghiacciai.
Il panorama è entusiasmante: la cima del Cervino (4478m) è vicinissima in linea d'aria al termine di una strapiombante ed impressionante parete di roccia e ghiaccio, ad est il vasto ghiacciaio di Plateau Rosà si stende dominato dal candido Corno del Teodulo (3489m), vari ghiacciai puntellano la conca del Breuil anche a quote pari a quella del rifugio, a sud si scorgono le cime del gruppo del Gran Paradiso.

(Itinerario percorso il 24/07/1999)



Il Cervino con il rifugio e la strada di accesso visto da Cervinia

Vista ravvicinata sul Cervino dal rifugio

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