| Il
				rifugio si trova nella conca del Breuil sulla via di accesso al
				Monte Cervino (4478m) in località l'Oriondè e
				risulta raggiungibile mediante la strada regionale N. 46, arteria
				asfaltata ed agevole, ma spesso percorsa da una notevole mole di
				traffico, che collega Chatillon a Cervinia; da Cervinia una
				stradina completamente ciclabile con discreto fondo naturale sale
				ripida con 46 tornanti al rifugio in un ambiente naturale
				fantastico.Nelle giornate di bel tempo il panorama è
				eccezionale, nelle giornate di brutto tempo si sconsiglia
				vivamente di affrontare il percorso.
 
 La salita inizia da
				Chatillon, paese che la statale di fondovalle evita con una
				circonvallazione in gran parte in galleria; arrivando sia da
				Aosta che da Torino le indicazioni per Cervinia mandano sulla
				circonvallazione, molto antipatica per i ciclisti, che dovrebbero
				preferire l'attraversamento del centro abitato.
 Dall'incrocio
				subito ad ovest del ponte sul torrente Marmore nel centro di
				Chatillon (527m) si inizia a salire con decisione incontrando un
				bivio, dove in fase di salita si può prendere sia a destra
				che a sinistra; infatti prendendo a destra si sale lungo una
				stradina a traffico limitato a senso unico molto ripida che
				supera con un ponte la circonvallazione e sbuca sulla strada
				regionale della Valtournenche; tenendo invece a sinistra seguendo
				i cartelli si raggiunge in leggera salita la rotonda sulla
				circonvallazione (550m), dove inizia il percorso della strada
				regionale che in forte salita ben presto incontra (553m) il breve
				tracciato alternativo.
 Si sale con pendenza impegnativa lungo
				il torrente Marmore con strada bella ed ampia incontrando la
				breve galleria artificiale paravalanghe Rovines, lunga 91 metri;
				dopo il piccolo abitato di Champlong (675m), la centrale
				elettrica di Covalou (748m) ed un breve pezzo di salita moderata
				si affronta un tratto di ripida ascesa e si attraversa il
				torrente Marmore sul ponte di Chessin (817m).
 Si percorre la
				semigalleria paravalanghe ben illuminata Devies (830m
				all'ingresso e 849m all'uscita, lunghezza 250 metri) e si
				affrontano due impegnativi tornanti (il secondo a 889m), poi la
				salita diventa più ripida, la sede stradale si restringe e
				si superano altri due duri tornanti; con un tratto in leggera
				ascesa si entra nella conca di Antey-Saint-André e con una
				dura rampa si raggiunge la frazione di Ruvere (1009m), dove si
				trova sulla destra una bella fontana; in moderata ascesa si
				raggiunge Antey-Saint-André dove si lascia a destra la
				strada per il centro del paese (1074m), La
				Magdeleine (1888m) e Promiod
				(1492m) ad un incrocio (1026m) nella parte occidentale del paese;
				dopo 300 metri facili si lascia a sinistra la strada asfaltata
				per Torgnon, dove si divide nei due rami per Chantornè
				(1885m) ed il Colle
				Saint Pantaleon (1645m).
 Si procede in falsopiano
				nell'amena vallata, poi si riprende a salire moderatamente
				attraversando il piccolo borgo di Fiernaz, diviso in
				Fiernaz-Dessous (1063m) e Fiernaz-Dessus (1073m); dopo una
				galleria illuminata la salita diventa più dura e con
				splendida vista sul Cervino si raggiungono Buisson (1108m) e la
				stazione di partenza (1120m) della funivia per Chamois.
 Si
				percorre una stretta e verde gola in forte salita (pendenze
				segnalate al 15%) con tracciato molto sinuoso e sede stradale
				abbastanza stretta; dopo un albergo di fronte al minuscolo Lac de
				Maen (1310m) si sbuca nel pianoro di Valtournenche; si costeggia
				un lago artificiale, si superano in falsopiano gli abitati di
				Moulin (1318m) e Maen (1333m), si attraversa il torrente e si
				riprende a salire sulla parete orientale della conca con pendenza
				progressivamente più dura.
 Dopo tornante (1357m) si
				affronta un ripido tratto in costa che conduce a Paquier (1528m),
				capoluogo comunale di Valtournenche, situato in bella posizione a
				mezza costa; nel centro del paese si incontrano due duri
				tornanti; presso la chiesa si percorre un breve falsopiano, poi
				si riprende in forte salita uscendo dall'abitato; si incontra
				l'incrocio (1559m) dove si lascia a destra il tracciato per
				Cheneil
				(2023m).
 Si continua in dura ascesa tra i prati aggirando la
				testata della conca di Valtournenche, si attraversa la stretta
				gola denominata Gouffre des Bousserailles con una semigalleria
				artificiale paravalanghe costruita nel 2004 e con un breve tratto
				di salita moderata si sbuca in un'amena conca; se ne risale la
				parete con due impegnativi tornanti (il secondo a quota 1798m) e
				si percorre la galleria illuminata di Perrères (1810m
				all'ingresso, lunghezza 283 metri), che consente di raggiungere
				l'omonima località dove sorge una centrale elettrica
				(1837m).
 Dopo un tratto abbastanza facile si affrontano due
				duri tornanti (1876m e 1909m,) e con una breve discesina si entra
				nello splendido bacino del Breuil; dopo aver superato in moderata
				ascesa le indicazioni dei sentieri per il Lago Bleu ed aver
				lasciato a destra ad un incrocio (1985m) presso l'area camper la
				strada per Cielo
				Alto (2188m) si percorre senza difficoltà il pianoro
				fino a Cervinia (2006m) in uno splendido scenario di montagne
				dominate dalla spettacolare piramide del Cervino; prima di
				arrivare si deve scegliere se attraversare una lunga galleria ben
				illuminata (ingresso a quota 1979m ed uscita a quota 1990m)
				oppure se passare all'esterno su ampia strada asfaltata che
				termina però con pochi metri di sterrato.
 All'incrocio
				di fronte alla chiesa di Cervinia (2006m) si svolta a sinistra e
				si percorre in leggera salita sul pavè la via principale
				chiusa al traffico automobilistico; al termine si procede diritti
				su strada asfaltata, poi si svolta a sinistra tra i moderni
				condomini per raggiungere alcuni campi da tennis, dopo i quali si
				svolta a sinistra imboccando la ripida stradina ancora asfaltata
				fino al primo tornante.
 Su fondo naturale abbastanza buono si
				affrontano 10 tornanti ravvicinati per raggiungere la suggestiva
				Cappella dei Caduti (2134m), posta in splendida posizione a
				dominare Cervinia.
 Dopo un ponticello in località Batse
				(2171m) si affronta un lungo tratto in costa; dopo un tornante si
				passa presso i ruderi del Crot de Palet (2268m), si affronta un
				altro tornante e si percorre un lungo tratto in costa fino ad un
				ponticello su una spettacolare cascata.
 Si affronta il tratto
				di salita più duro con una serie di tornanti molto ripidi
				e ravvicinati che consentono di superare la parete di fianco alla
				cascata; si entra poi in una conca di magri pascoli che si risale
				con altri tornanti molto impegnativi.
 Il percorso è
				caratterizzato da tornanti molto ripidi ed in qualche caso
				veramente difficili da superare e da tratti in costa pedalabili
				senza problemi perché il fondo si mantiene sempre
				discreto.
 Presso il 35° tornante si lascia a destra un
				edificio in località l'Eura (2544m), poi si affrontano gli
				ultimi tornanti ormai in vista del rifugio; in questo ultimo
				tratto le infiltrazioni d'acqua sono più frequenti ed in
				alcuni punti il fondo risulta fangoso, pur risultando sempre
				ciclabile.
 In uno scenario sempre più grandioso si
				raggiunge il rifugio, punto di partenza per gli scalatori diretti
				al Cervino.
 Il rifugio è posto al limite dei pascoli;
				al di sopra le rocce si innalzano ripide alternandosi ai
				ghiacciai.
 Il panorama è entusiasmante: la cima del
				Cervino (4478m) è vicinissima in linea d'aria al termine
				di una strapiombante ed impressionante parete di roccia e
				ghiaccio, ad est il vasto ghiacciaio di Plateau Rosà si
				stende dominato dal candido Corno del Teodulo (3489m), vari
				ghiacciai puntellano la conca del Breuil anche a quote pari a
				quella del rifugio, a sud si scorgono le cime del gruppo del Gran
				Paradiso.
 
 (Itinerario percorso il 24/07/1999)
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