COL DE LA MOUTIERE, 2454m (Alpes Maritimes-Alpes de Haute Provence)



Accesso da Saint-Etienne de Tinèe, 18,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint-Etienne(1144)-Pont Haut(1347)
4,3

203

4,72

Pont Haut(1347)-Saint-Dalmas(1494) 

2,9

147

5,07

Saint-Dalmas(1494)-10° tornante(1831)

4,6

337

7,33

10° tornante(1831)-Plateau de Sestrière(2000)

1,8

169

9,39

Plateau Sestrière(2000)-Col de la Moutière(2454)

4,9

454

9,27




Accesso da Barcelonnette/Bayasse, non asfaltata 29,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Barcelonnette(1132)-Uvernet(1183)

4,3

51

1,19

Uvernet(1183)-ponte(1267)

3,4

84

2,47

ponte(1267)-Fours Saint-Laurent(1658)

8,5

391

4,60

Fours Saint-Laurent(1658)-Bayasse(1783)

4,3

125

2,91

Bayasse(1783)-5° tornante(2082)                    Non asfaltata

3,7

299

8,08

5° tornante(2082)-incrocio Restefond(2406)      Non asfaltata

4,5

324

7,20

incrocio Restefond(2406)-Col de la Moutière(2454)

0,7

48

6,86




Il passo collega le valli della Tinèe e della Ubaye nelle Alpi Marittime ed è vicino e parallelo al Col de la Bonette (2802m), di cui segue in piccola parte il percorso; la strada è asfaltata solo sul versante meridionale (valle della Tinèe); sul versante settentrionale la strada sale asfaltata lungo il tracciato del Col de la Cayolle (2326m) fino a Bayasse ed in seguito procede a fondo naturale.
L'alternativa sul versante settentrionale consiste nel seguire il percorso del Col de la Bonette (2802m) fino alla diramazione che raggiunge il Faux Col de Restefond (2639m), dal quale si discende al passo.
La strada è molto stretta ma il traffico risulta scarsissimo; anche il tratto asfaltato richiede la massima attenzione, soprattutto in discesa, per la presenza di buche e sassi sulla sede stradale.
L'ambiente è estremamente solitario e non esiste alcun punto di ristoro lungo la parte più elevata del percorso, che risulta compresa nel parco nazionale del Mercantour in una zona di notevole interesse naturalistico.
Dal punto di vista tecnico la strada è sul versante meridionale abbastanza facile fino a Saint-Dalmas, ma risulta molto dura nella seconda parte, che presenta tratti dalla pendenza decisamente ripida.

Sul versante meridionale da Saint-Etienne-de-Tinèe (1144m) si segue la strada per il Col de la Bonette in moderata salita attraverso la stretta gola formata dalla Tinèe; con tratti di falsopiano e leggera salita si arriva al Pont Haut (1347m), dove si attraversa il fiume.
Subito dopo il ponte si svolta a sinistra abbandonando la strada per il Col de la Bonette e si sale con pendenza pendenza moderata oltrepassando il bivio (1417m) per le Murés ed arrivando a Saint-Dalmas-le-Selvage (1494m), piccolo paese isolato con una bella chiesa; la fontana del paese è l'ultima occasione per l'approvvigionamento idrico; alla fine del paese si attraversa un ponticello e si segue facilmente la strada che imbocca sulla sinistra in leggera salita il vallone di Jalorgues.
In corrispondenza del primo tornante si lascia a sinistra una stradina a fondo naturale che risale il vallone e si sale con altri 8 tornanti ed impegnativa pendenza fra la vegetazione cespugliosa sopra il paese, poi si imbocca lo stretto vallone di Sestrière; la salita diventa sempre più impegnativa mentre si entra nel fitto bosco che copre questo versante della valle, che dall'altra parte è rocciosa e dirupata; si affrontano il 10° tornante (1831m) ed il vicino 11° tornante, dove si ignora una pista sbarrata a sinistra, e si continua in forte ascesa.
Dopo il ponticello sul torrente Braisse (1969m) si entra nel parco nazionale del Mercantour e si raggiunge il Plateau de Sestrière (2000m) dove sorge l'omonimo rifugio, sulla cui apertura è meglio evitare di fare affidamento; si affrontano 3 duri tornanti mentre la valle si allarga ed il bosco tende a diradarsi.
A circa 3 Km dal valico si esce dal bosco e subito appare di fronte la Cime de la Bonette (2862m) con la strada che porta all'omonimo colle; l'ambiente diventa sempre più grandioso con montagne rocciose tutt'intorno; dopo una brevissima discesina si affrontano due tornanti molto ravvicinati ed una rampa molto ripida per superare un dosso sassoso.
Si continua nel mezzo della valle tra magri pascoli sassosi alternando rampe molto ripide a tratti severi ma non durissimi con continue curve e si affrontano i panoramici 14° tornante, 15° tornante, 16° tornante (2250m) e 17° tornante.
Dopo un lungo e tortuoso traversone si affrontano gli ultimi tornanti e finalmente con un tratto dalla pendenza meno dura si arriva al valico; vi sorgono solo resti abbandonati di fortificazioni; il panorama è ampio e grandioso anche se nella stagione estiva non vi è traccia di ghiacciai o nevai perenni.

Sul versante settentrionale il percorso ha inizio a Barcelonnette (1132m), importante centro turistico della valle dell'Ubaye; dopo aver attraversato il fiume (1123m) la comoda strada dipartimentale D902 attraversa in falsopiano il fondovalle tra le case sparse del quartiere meridionale della cittadina; al termine del centro abitato si svolta a sinistra lasciando a destra la strada per il Col d'Allos (2240m) e si sale moderatamente imboccando tra i boschi la valle del Bachelard; dopo una rampetta e con pendenza moderata si raggiunge Uvernet (1183m) dove si trova una fontana e si attraversa il torrente Bachelard.
Si sale moderatamente per breve tratto, poi si procede in falsopiano mentre la valle si restringe; 3 Km dopo Uvernet si penetra nelle strette e pittoresche gole del Bachelard dove imponenti muraglioni di roccia rinserrano strada e torrente; dopo un primo ponte (1267m) la salita diventa più sensibile, poi si raggiunge un secondo ponte in un punto particolarmente chiuso della valle; la strada diventa molto stretta e due automobili faticano ad incrociarsi; dopo una brevissima galleria si lasciano a destra le strettissime ed impraticabili Gorges de Paluel e si riattraversa il torrente Bachelard su un terzo ponte, denominato le Grand Pont (1328m).
La salita diventa impegnativa e si snoda su tracciato molto stretto e con scarsissima protezione verso valle; quando la vallata si apre la pendenza diminuisce, la strada diventa meno stretta e si procede agevolmente anche se sempre esposti al sole; dopo le prime case (1490m) del villaggio sparso di le Villard d'Abas si sale ripidamente per 600 metri fino al nucleo più consistente, seguito dal ponte (1534m) su un torrente laterale, da un edificio dell'EDF e dalla cappella di Saint-Blaise.
Con pendenza moderata si affrontano due tornanti, si passa sul Pont de Garet (1590m), dal quale si ammira una bella cascata, e si procede fino a Fours Saint-Laurent (1658m) con la bella chiesa settecentesca; vi si trova una fontana.
Si continua passando davanti alla cappella di San Giovanni Battista ed ad un'altra fontana; dopo una breve rampa si continua a lungo in leggera ascesa; si incontrano 300 metri di dolce discesa fino ad un ponticello (1745m), poi in falsopiano si raggiunge Bayasse (1783m).
Ad un incrocio appena prima del villaggio si lascia a destra la strada asfaltata per il Col de la Cayolle (2326m) e si imbocca una stradina ancora asfaltata a sinistra che dopo 150 metri si divide nel ramo a destra che conduce al centro del villaggio e nel ramo di sinistra da seguire.
Dopo l'ultimo edificio termina il tratto asfaltato e si procede sulla pista a fondo naturale che affronta il 1° tornante ed il 2° tornante ed imbocca il Vallon de la Moutière dirigendosi verso est.
Si affrontano i ravvicinati 3° e 4° tornante nel bosco prima di una zona sassosa e si continua con un traversone ancora nel bosco; gli alberi diventano sempre più radi e tra i pascoli si incontrano il 5° tornante (2082m) ed il vicino 6° tornante.
Il percorso transita presso la Cabane de la Moutière e subito dopo attraversa il Ravin de Restefond; dopo il 7° e l'ottavo tornante il tracciato si dirige verso nord fino al 9° tornante, affronta il 10° tornante, i ravvicinati 11° e 12° tornante e dopo il 13° tornante arriva all'incrocio (2406m) dove si svolta a destra lasciando a sinistra la pista per il Faux Col de Restefond.
Si ritrova il fondo asfaltato, anche se piuttosto rovinato, si percorre il traversone ai piedi di una ripida parete franosa che conduce all'ultimo tornante presso una vecchia fortificazione e con la rampa finale si arriva faticosamente al solitario passo.

(Itinerario percorso il 21/08/2006 dal versante sud)



Il versante sud del Col de la Moutière visto dalla Bonette-tratto superiore e valico

Il versante sud del Col de la Moutière visto dalla Bonette-tratto inferiore

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