Il
valico collega la valle del Paillon, nell'immediato entroterra di
Nizza, con la media valle della Bevera, affluente del Roia, ed è
percorso dalla strada nazionale N. 204, che collega Nizza
all'alta valle del Roia ed al Colle di Tenda, superando anche il
Col de Brouis (879m), senza attraversare il territorio
italiano. La strada risulta larga e ben asfaltata e presenta
tratti molto duri sul versante meridionale dove la pendenza
arriva fino al 14%.
Sul versante meridionale il percorso
inizia a l'Escarène (357m): si attraversa il ponte sul
Paillon e sotto il viadotto della ferrovia si arriva all'incrocio
dove si lascia a sinistra la strada per Lucéram, il Col
de la Porte (1068m), il Pas
de l'Escous (1008m) e la Baisse
de la Cabanette (1372m); si tiene a destra e si sale
sensibilmente fino a Touet-de-l'Escarène, poi si prosegue
con qualche dura rampa alternata a tratti di salita moderata. Con
alcuni tornanti la strada si innalza sul fondovalle; dopo un
tratto molto ripido la strada diventa quasi piana per
oltrepassare la strettoia che conduce nella conca di
Saint-Laurent, villaggio isolato che si raggiunge senza
difficoltà; vi si può ammirare la cascata del
torrente Braus. Dopo Saint-Laurent la strada affronta con
numerosi tornanti l'assolata parete che chiude a nord la conca;
la pendenza è generalmente impegnativa ma ogni tanto si
incontrano tratti più facili. Dopo l'ultimo tornante si
procede in costa affrontando il tratto più impegnativo
(pendenza fino al 14%), seguito da un pezzo più facile e
da un'altra rampa molto dura; con una curva si entra nella conca
terminale, che si risale senza molte difficoltà sino al
valico. A 400 metri dalla sommità si incontra sulla
sinistra la strada del Col
de l'Ablé (1149m); al passo si trovano due
bar-ristoranti ed i ruderi di fortificazioni e sorge la stele
dedicata al ciclista Renè Vietto.
Sul versante
settentrionale il percorso inizia a Sospel (349m), grosso paese
situato in una bella conca e importante nodo stradale, seguendo
le indicazioni per Nizza; in corrispondenza del primo tornante si
lascia a destra la strada per il Col
de Turini (1607m) ed in corrispondenza del secondo si
sovrappassa la ferrovia e si inizia a salire moderatamente
aggirando il cimitero con due ampi curvoni. Si entra nella
valle del Castillon ed il tracciato si snoda a lungo in costa con
moderata pendenza sempre esposto al sole, poi si piega in una
valletta laterale e si affrontano 5 facili tornanti per
raggiungere il Col Saint-Jean (642m), dove sorgono alcune case ai
piedi del Mont Barbonnet (847m) dove si trova un imponente
forte. Si continua con altri 4 tornanti; dopo 500 metri, in
corrispondenza del secondo tornante, si lascia a sinistra una
strada asfaltata che con 6 Km di saliscendi in costa raggiunge il
Col de Castillon (707m), da dove si può tornare a Sospel
oppure discendere a Mentone con 15 Km di discesa fino al mare; si
incontra un chilometro con pendenza più accentuata seguito
da 4 tornanti ravvicinarti con pendenza moderata; poco dopo si
incontra un altro tornante (771m) subito seguito dal successivo
ai piedi della Tete de la Lavina (1117m). Si continua in costa
con bella vista sulla conca di Sospel, la valle della Bevera ed
il cerchio delle vette delle Alpi Marittime, particolarmente
interessante in primavera quando le cime sono ancora imbiancate
di neve, poi si imbocca con sensibile pendenza la valletta che
conduce al valico passando presso la palina 61 (821m) nella bella
foresta comunale di Sospel; si affrontano ancora tre facili
tornanti e l'ultimo impegnativo tratto che conduce al passo dopo
un ampia curva a destra.
(Itinerario percorso il
29/08/1987 salendo da l'Escarène ed il 09/08/2011 salendo
da Sospel)
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